Ritorni, conferme e sorprese: tra volti noti che trionfano dopo una lunga assenza, campioni che mantengono la loro leadership ed esordienti si conclude l’assegnazione del trofeo FIPO ai più forti pescatori dell’anno

Manuela Pasquali surfcasting RID
Protagonisti ed eccellenze del mondo delle gare in acque interne e marine premiati dalla FIPO: puntuale torna l’appuntamento che ogni anno la Federazione italiana produttori operatori della pesca sportiva dedica al mondo delle competizioni con l’assegnazione del trofeo Amo d’Oro, attribuito ai più forti garisti del nostro Paese distintisi nelle varie discipline. Un trofeo che rappresenta il riconoscimento top per ogni agonista italiano, in quanto viene attribuito sull’incontestabile base dei migliori risultati ottenuti dal singolo pescatore nella stagione precedente, sia in campo nazionale sia internazionale.



L’Amo d’oro FIPO edizione 2019 ha riservato diverse sorprese soprattutto in ambito marittimo, le cui classifiche sono gestite da una esperta giuria composta da Ferdinando Valvassura (canna da riva e canna da natante) ed Eugenio Ucci (surfcasting maschile e femminile). Ma anche le acque interne, la cui classifica è gestita dal noto giornalista dell’agonismo Stefano Bastianacci (pesca al colpo), vedono una ragguardevole novità: la rottura del predominio pluriennale di Giuliano Prandi scalzato da Jacopo Falsini. Sempre in tema di acque dolci segnaliamo che quest’anno si è ritirato per raggiunti limiti di età il giudice Vincenzo Bonacci, che curava fin dalla creazione del trofeo le graduatorie del trota lago e trota torrente. Il 2019 non vede quindi assegnato l’Amo d’Oro in queste ultime due specialità ma la FIPO, che ringrazia pubblicamente e affettuosamente Vincenzo Bonacci per il prezioso lavoro svolto, è già all’opera per tornare la prossima stagione a designare i pescatori più forti nei due settori della trota.

AMO D’ORO 2019, I VINCITORI DEL SETTORE MARE

Canna da riva

Torna a primeggiare Alex Sottilotta (Lega Navale Italiana Sezione di Spotorno, Daiwa – Stonfo). Sottilotta, agonista poliedrico e di grande adattabilità ai campi gara, vince nuovamente il trofeo dopo un digiuno di quattro anni.

Canna da natante

Si conferma un nome che ormai è leggenda: Marco Volpi (Lenza Emiliana Tubertini), il campionissimo che vince per la dodicesima volta su quindici edizioni il trofeo! A oggi, nessuno come lui.  

Surfcasting maschile

Per la prima volta un atleta di Latina vince il trofeo FIPO: si tratta di Simone Paniconi (Latina Casting Club), giovanissimo garista classe 1997 che, a dispetto dell’età, vanta già un palmares di tutto rispetto con la partecipazione a ben sei mondiali.

Surfcasting femminile

È Manuela Pasquali (Asd Ultimo Frangente) la più forte pescatrice del 2019 nella tecnica dalla spiaggia. Manuela non è comunque sconosciuta alle classifiche del trofeo, avendo già vinto l’Amo d’Oro FIPO nel 2018.



AMO D’ORO 2019, I VINCITORI DELLE ACQUE INTERNE

Pesca al colpo

Una ventata di novità in vetta alla classifica della tecnica regina delle acque dolci: al primo posto sale Jacopo Falsini (Oltrarno Colmic) dopo il quinquennale dominio di Giuliano Prandi.

 

Canna da barca Marco Volpi vincitore Amo dOro 2019 RID

 

 

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